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19 Aprile 2024

Premio Recti Eques - Paladini Italiani della Salute
Conferiti in Campidoglio i titoli "Paladini Italiani della Salute" in occasione della seconda edizione del Premio Recti Eques. Maria Luigia Carbone, Ricercatrice dell'Istituto Dermopatico dell'Immacolata,  ha ricevuto il conferimento di Paladina della Salute grazie al suo contributo scientifico "Insight into immune profile associated with vitiligo onset and anti-tumoral response in melanoma patients receiving anti-PD-1 immunotherapy" pubblicato nel 2023 sulla rivista "Frontiers in Immunology". Il premio Recti Eques è un evento dedicato alla valorizzazione dell'importanza della salute come bene prezioso e collettivo. E' organizzato dall'associazione culturale Liber, in collaborazione con la casa editrice RDE. La cerimonia di premiazione conferisce il titolo a ricercatori che si distinguono per la loro dedizione nella promozione e difesa della salute. La cerimonia è stata preceduta da una tavola rotonda dal titolo "Integrare ricerca, innovazione, educazione e comunicazione in sanità per ottimizzare prevenzione, diagnosi, trattamento delle malattie e potenziare i sistemi sanitari". I partecipanti hanno discusso sulle sfide e le opportunità nell'ambito della sanità, sottolineando l'importanza della collaborazione tra ricerca, innovazione, educazione e comunicazione per migliorare i servizi sanitari e la salute della popolazione. Il Premio Recti Eques ha rappresentato un'importante occasione per celebrare e riconoscere l'impegno e la dedizione di coloro che lavorano instancabilmente nel promuovere e tutelare la salute di tutti. L'evento ha sottolineato l'importanza della collaborazione e della sinergia tra tutti gli attori coinvolti nel settore sanitario, dalla ricerca scientifica alla pratica clinica, dall'amministrazione pubblica alle imprese del terzo settore, nell'ottica di migliorare sempre di più la qualità della vita e il benessere della società. Tutti i progetti di ricerca, premiati nel corso della cerimonia, saranno pubblicati nel prestigioso volume "Paladini Italiani della Salute", edito da RDE.
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18 Aprile 2024

IDI incontra l'Università degli Studi Link
L'Istituto Dermopatico dell'Immacolata IDI-IRCCS incontra le studentesse e gli studenti dell'Università degli Studi Link di Roma per un focus sull'importanza della prevenzione dei tumori e delle patologie della pelle. Venerdì 19 aprile, nella suggestiva cornice dell'Antica Biblioteca dell'Università degli Studi Link a Roma, si terrà un seminario sul tema della prevenzione dei tumori e delle patologie della pelle. Il seminario, organizzato congiuntamente dall'Istituto Dermopatico dell'Immacolata e dall'Università degli Studi Link, vedrà riunito un team di esperti nel campo della dermatologia e dell'oncologia. Il seminario sarà anticipato dai saluti iniziali del Prof. Francesco Rossi, del Dipartimento di Scienze della Vita della Salute e delle Professioni Sanitarie dell’Università degli Studi Link, e del Dott. Alessandro Zurzolo, Consigliere Delegato della Fondazione Luigi Maria Monti. L'incontro vuole sottolineare l'importanza della collaborazione inter istituzionale nel promuovere la ricerca e la prevenzione delle malattie cutanee.  

Interventi e tematiche

Il seminario inizierà alle ore 10 e  offrirà una panoramica completa sulle strategie di prevenzione, diagnosi precoce e trattamento dei tumori cutanei e delle patologie dermatologiche. Di seguito gli  interventi:
  • Dott.ssa Annarita Panebianco: Direttore Sanitario dell’IDI – IRCCS, introdurrà il tema con una panoramica sulla situazione attuale dei tumori della pelle e delle strategie preventive.
  • Proiezione del filmato "Remare per la salute"
  • Dott. Antonio Facchiano: Medico oncologo e ricercatore dell’IDI – IRCCS, approfondirà il tema della prevenzione, fornendo spunti pratici su come individuare e ridurre i rischi legati ai tumori cutanei.
  • Dott.ssa Anna Rita Giampetruzzi: Direttore U.O.C. Dermatologia dell’IDI – IRCCS, focalizzerà l'attenzione sull'importanza della diagnosi precoce e delle tecniche diagnostiche avanzate nella gestione delle patologie dermatologiche.
  • Dott. Sabatino Pallotta: Direttore del Dipartimento Dermatologia dell’IDI – IRCCS, illustrerà l'approccio multidisciplinare nell'assistenza al paziente, mettendo in luce l'importanza di un percorso terapeutico personalizzato.
  • Dott. Giovanni Di Lella: Direttore U.O.C. Dermatologia Oncologia – Skin Cancer Center dell’IDI – IRCCS, presenterà le attività e le prospettive del centro nell'ambito della ricerca e della cura dei tumori cutanei.
  • Dott. Luca Fania e Dott. Francesco Ricci: Responsabili degli Ambulatori Tumori non melanocitari e melanocitari rispettivamente, forniranno approfondimenti sulla diagnosi differenziale e le opzioni terapeutiche disponibili per queste patologie.

Giornata di screening dermatologico

Al termine del seminario, i medici dell'IDI offriranno visite mediche gratuite di screening dermatologico presso le aule dedicate nel Casale dell'Università. Questo servizio sarà reso disponibile per studentesse e studenti, docenti e personale universitario, offrendo loro l'opportunità di sottoporsi a controlli preventivi e ricevere consulenza specialistica. La collaborazione con l'Istituto Dermopatico dell'Immacolata sottolinea l'importanza della sinergia tra ricerca scientifica, istruzione e assistenza sanitaria nella lotta contro i tumori cutanei e le patologie della pelle. L'evento rappresenterà un'occasione preziosa per sensibilizzare la comunità accademica e il pubblico sull'importanza della prevenzione e della cura della salute della pelle.
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09 Aprile 2024

Sindrome di Lyell: IDI premiato dall’Accademia Americana di Dermatologia
Uno studio sulla sindrome di Lyell (o toxic epidermal necrolysis), dell’Istituto Dermopatico dell’Immacolata, portato avanti dal Dr. Biagio Didona, responsabile Centro Malattie Rare dell'IDI-IRCCS di Roma, è stato premiato a San Diego come il miglior contributo dell’anno sulla Dermatologia. Lo studio presenta una nuova terapia introdotta dal Dr. Didona e giudicata dall’Accademia Americana la migliore novità degli ultimi anni nell'ambito della Dermatologia, una terapia che ha determinato un cambio radicale nella scienza dermatologica.

La sindrome di Lyell o Necrolisi epidermica

La sindrome di Lyell o Necrolisi epidermica tossica è una rara ma devastante malattia dermatologica, causata quasi sempre dalla assunzione di farmaci (antiepilettici, FANS, antibiotici, allopurinolo, farmaci per la cura dell’AIDS e altri). E’ gravata da una mortalità elevata: 30-60 %. Compare 5-21 giorni dopo l’assunzione del farmaco trigger. E’ caratterizzata inizialmente da sintomi generali, quali febbre, astenia, cefalea, bruciore cutaneo; in un secondo momento compaiono erosioni e lesioni necrotiche sulle labbra e nel cavo orale, intorno agli occhi e a livello della regione genitale, associate a lesioni bollose e ad ampi scollamenti su tutto l’ambito cutaneo: l’aspetto è simile ad una ustione diffusa. I pazienti manifestano bruciore e dolore cutaneo e possono andare incontro a complicanze importanti, soprattutto a livello respiratorio.  

La nuova terapia dell'IDI-IRCCS di Roma

Attualmente non esiste una terapia codificata per questa malattia: i farmaci più usati sono gli steroidi, le immunoglobuline endovena, la ciclosporina, ma nessuna di queste terapie ha determinato una riduzione della mortalità. L'Istituto Dermopatico dell'Immacolata è stato il primo ospedale ad utilizzare il farmaco etanercept, che è stato formulato per la cura della psoriasi, il quale è un inibitore della citochina TNF alfa, uno dei maggiori determinanti di questa sindrome. Con questa nuova terapia sono stati trattati 30 pazienti. Utilizzando il farmaco, una sola volta con una somministrazione di 50 mg, il tasso di mortalità si è quasi azzerato: in base ad uno score di gravità di malattia (lo SCORTEN) era stato stimato un decesso di almeno 16 pazienti, ma grazie alla nuova terapia si sono registrati solo 2 decessi. Un risultato terapeutico eccezionale, che ha portato al prestigioso riconoscimento dell'Accademia Americana di Dermatologia. Dopo le sperimentazioni dell'Istituto Dermopatico dell'Immacolata, l’etanercept è utilizzato con successo in tutto il mondo. Il farmaco viene ancora somministrato in ambito sperimentale in attesa di ricevere l’abilitazione come percorso di cura per la sindrome di Lyell.
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27 Marzo 2024

Insetti commestibili: soluzione alimentare e rischio allergie
Uno studio dell'Istituto Dermopatico dell'Immacolata, portato avanti dal Dott. Enrico Scala (Direttore Unità Semplice Allergologia Molecolare), pubblicato su JIACI - journal of allergy and clinical immunology, evidenza il rischio di sviluppare allergie legato al crescente consumo degli insetti commestibili. Con la prevista crescita della popolazione mondiale fino a 9-11 miliardi entro il 2050, garantire un adeguato sostentamento diventerà sempre più difficile. Di fronte alla scarsità e alle difficoltà nella produzione delle risorse alimentari tradizionali, si sta concentrando l'attenzione su fonti alternative e sostenibili.  

Insetti commestibili 

Gli insetti commestibili, ricchi di proteine e nutrienti essenziali, stanno emergendo come una possibile soluzione per affrontare le preoccupazioni legate alla sicurezza alimentare globale. Attualmente, oltre 2 miliardi di persone nel mondo includono regolarmente insetti nella propria dieta, consumando più di 2.000 specie diverse. Questi insetti sono apprezzati per il loro significativo valore nutrizionale, il basso impatto ambientale e il processo di produzione altamente efficiente. A differenza del bestiame tradizionale, richiedono minori risorse come acqua e terra, rendendoli una fonte alimentare sostenibile e promettente per il futuro. AdobeStock 407934189 11zon scaled - Villa Paola  

Problemi e potenziali 

Tuttavia, in Europa gli insetti sono considerati "novel food" a causa del loro limitato consumo storico all'interno dell'Unione Europea. Sorprendentemente, molti consumano già insetti involontariamente, poiché integrati nella produzione di vari alimenti come cereali e pomodori. Alcuni paesi dell'UE, come Paesi Bassi, Belgio e recentemente l'Italia, hanno riconosciuto il potenziale dei prodotti a base di insetti e li commercializzano da alcuni anni. Nonostante i numerosi benefici, il consumo di insetti presenta dei rischi. Studi riportano casi di reazioni avverse, inclusa l'anafilassi, scatenate dall'ingestione di insetti. Data l'interesse crescente verso le diete a base di insetti, diventa fondamentale comprendere la diffusione e la natura di tali reazioni. AdobeStock 574793574 11zon scaled - Villa Paola Lo studio portato avanti dall'Istituto Dermopatico dell'Immacolata e recentemente pubblicato ha esaminato la sensibilizzazione mediata da IgE (immunoglobuline) a tre insetti: grillo, locusta migratoria e verme maggiore della farina (Tenebrio molitor). Su oltre duemila soggetti valutati con metodica proteomica, 195 hanno mostrato  una reattività IgE ad almeno uno degli estratti di insetti testati. È interessante notare che la maggior parte della popolazione studiata ha mostrato reattività ai grilli e ai Tenebrio molitor, mentre una percentuale inferiore ha mostrato reattività alle locuste. Sorprendentemente, nessuno degli individui risultati positivi alla sensibilizzazione aveva consumato consapevolmente insetti commestibili in passato. Sebbene alcuni avessero avuto reazioni allergiche a molluschi o crostacei, più della metà degli individui testati non ha riportato reazioni avverse dopo aver consumato questi alimenti. Lo studio sottolinea l'importanza di approfondire le conoscenze sulle reazioni allergiche agli insetti, considerando le differenze immunologiche rispetto ad altre allergie. Garantire la sicurezza e il benessere dei consumatori è cruciale mentre esploriamo il futuro delle fonti alimentari sostenibili e alternative.
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26 Marzo 2024

IncontraDonna: firmato il rinnovo della convenzione per il  2024-25
Firmato questa mattina il rinnovo della convenzione che vede protagonisti IDI IRCCS e la Fondazione IncontraDonna per l’anno 2024/25. Il Consigliere Delegato della Fondazione Luigi Maria Monti - IDI IRCSS, dott. Alessandro Zurzolo e la Presidente della Fondazione IncontraDonna, prof.ssa Adriana Bonifacino hanno firmato questa mattina il rinnovo che sancisce la collaborazione tra le due istituzioni. Erano presenti il Direttore sanitario dell’IDI, Dott.ssa Annarita Panebianco,  il Direttore del personale e relazioni indistriali dell’IDI, Dott. Antonello Sacco ed il coordinatore dei volontari di IncontraDonna,  Dr. Giuseppe Pavone. DSC07012 copia Grande - Villa Paola Numerose  le iniziative già realizzate grazie a questa collaborazione: il  Flash Mob e l’Open Day senologico organizzati presso l’Ospedale IDI di Via dei Monti di Creta, gli eventi in occasione dell’Ottobre Rosa come Frecciarosa e Metastabile, ed altri eventi durante l’anno come Prevenzione d’Autore, che si è svolto all’Officina Pasolini di Roma, per arrivare a pochi giorni fa con la presentazione del progetto RE-START Cancer Care, un progetto pilota innovativo, dedicato a coloro che hanno già avuto una diagnosi di tumore e che mira ad offrire risposte concrete e personalizzate alle esigenze delle donne in trattamento e in follow-up. IDI IRCCS vuole così rinnovare l’impegno e la partnership con IncontraDonna per realizzare insieme iniziative mirate a promuovere l’importanza  della prevenzione ed in particolare  degli screening oncologici e testimoniare il ruolo della propria struttura in qualità di partner sanitario. DSC07006 copia Grande - Villa Paola  
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22 Marzo 2024

Spermiogramma e spermiocoltura: come valutare l'infertilità di coppia
Lo spermiogramma e la spermiocoltura sono strumenti essenziali nella valutazione della fertilità maschile e nell'identificazione delle cause sottostanti all'infertilità di coppia. Grazie a un approccio integrato e multidisciplinare che coinvolge l'andrologo e altri specialisti, è possibile identificare e trattare efficacemente i problemi di salute riproduttiva maschile. L'infertilità è un problema complesso e sempre più diffuso che coinvolge un numero crescente di coppie in tutto il mondo. Questa sfida può derivare da una serie di fattori, tra cui l'età avanzata dei partner, gli stili di vita, le condizioni di salute e altri fattori ambientali. È fondamentale riconoscere che l'infertilità è una questione che coinvolge entrambi i partner e richiede un approccio completo e multidisciplinare per affrontare le sfide associate; basti considerare l'impatto emotivo e psicologico che questa condizione può avere sul benessere delle coppie coinvolte. L'infertilità può essere emotivamente gravosa, mettendo a dura prova la salute di coppia e le relazioni interpersonali. Presso il nostro Istituto, ci impegniamo a fornire ai nostri pazienti una valutazione completa e personalizzata della salute riproduttiva maschile, nonché accesso ai trattamenti più avanzati e alle terapie più efficaci disponibili. Per contattare il nostro laboratorio analisi e chiedere informazioni sullo spermiogramma e la spermiocoltura è possibile chiamare lo 06 6646 4530   Andrologia 1 - Villa Paola  

Lo spermiogramma:

lo spermiogramma è un esame di laboratorio che fornisce una valutazione completa delle caratteristiche del liquido seminale e degli spermatozoi. Oltre ai parametri macroscopici e microscopici tradizionalmente valutati, come volume, pH, concentrazione, motilità e morfologia degli spermatozoi, il moderno spermiogramma può anche includere una serie di test avanzati per valutare la vitalità, la frammentazione del DNA spermatico e altri aspetti cruciali della salute degli spermatozoi. La composizione del liquido seminale può variare da individuo a individuo e può essere influenzata da una serie di fattori, tra cui l'età, lo stato di salute e lo stile di vita. Alterazioni nella composizione del liquido seminale possono influenzare direttamente la fertilità maschile e possono essere indicative di potenziali problemi di salute sottostanti. Un esame accurato del liquido seminale può fornire preziose informazioni diagnostiche sulla salute riproduttiva maschile e può aiutare a identificare eventuali problemi o anomalie che potrebbero influenzare la fertilità. È importante notare che lo spermiogramma è solo uno degli strumenti utilizzati nella valutazione della fertilità maschile e che spesso è necessario un approccio integrato e multidisciplinare per una diagnosi completa e accurata.   AdobeStock 270093242 11zon scaled - Villa Paola  

La spermiocoltura:

la spermiocoltura o esame colturale del liquido seminale è un test di laboratorio essenziale per la valutazione delle infezioni delle ghiandole sessuali accessorie maschili (prostata e vescicole seminali) e riveste un ruolo rilevante nell’inquadramento della fertilità maschile e nell'identificazione delle eventuali infezioni o patologie che potrebbero compromettere la salute degli spermatozoi e la capacità riproduttiva. Durante questo test, il liquido seminale viene coltivato in condizioni controllate per identificare la presenza di batteri, funghi o altri microrganismi patogeni. La presenza di infezioni genitali può avere gravi conseguenze sulla fertilità maschile e può essere associata a una serie di sintomi legati all’infiammazione del tratto genitale, danni agli spermatozoi e ostruzioni delle vie spermatiche. La diagnosi tempestiva e il trattamento efficace di queste infezioni sono cruciali per preservare la salute riproduttiva maschile e massimizzare le possibilità di concepimento.  

Andrologia e valutazione della fertilità maschile:

L'andrologia è una branca specializzata della medicina che si occupa della diagnosi e del trattamento delle patologie del sistema riproduttivo maschile. Gli andrologi sono medici esperti nel valutare la salute degli organi riproduttivi maschili e nel fornire consulenza e trattamenti personalizzati per affrontare eventuali problemi di fertilità. Durante una visita andrologica, vengono eseguiti un'attenta anamnesi e un esame fisico completo per valutare lo stato di salute generale del paziente e identificare eventuali segni o sintomi di patologie del sistema riproduttivo. A seconda delle esigenze individuali del paziente, possono essere eseguiti ulteriori test diagnostici, come l'ecocolordoppler scrotale e l'ecografia prostatica, per valutare la funzione e la struttura degli organi riproduttivi maschili. Grazie ai recenti progressi nella tecnologia medica, sono ora disponibili una serie di trattamenti innovativi e terapie mirate per affrontare una vasta gamma di problemi di fertilità maschile. Questi possono includere terapie ormonali, interventi chirurgici riproduttivi, tecniche di fecondazione assistita e approcci complementari come l'agopuntura e la terapia nutrizionale. Presso il nostro Istituto, ci impegniamo a fornire ai nostri pazienti una valutazione completa e personalizzata della loro salute riproduttiva maschile, nonché accesso ai trattamenti più avanzati e alle terapie più efficaci disponibili.